martedì 8 luglio 2008

Variazione climatica della metropolitana



Il grafico si presenta simmetrico data la staticità del percorso che si effettua.
Nella prima fase, quella di percorrenza in superficie, il clima si presenta simile a quello subtropicale: alta umidità e alta temperatura con bassa presenza di correnti di alta pressione.
Nella seconda: l'ingresso in metro, si attua in due fasi ben distinte tra loro:
la prima consiste nella discesa delle scale: dove i forti venti provenienti dai tunnel della metro, fanno si che l'umidità scenda mantenedo alta la temperatura: si ha quindi un clima di tipo tropicale (monsonico). La seconda è caratterizzata da un aumento lento ma costante dell'umidità, man mano che si arriva sulla banchina; arrivati a questo punto, dato l'aumento esponenziale della stessa, l'ambiente risulta inospitale ad ogni forma di vita.
La parte peggiore resta comunque la salita sul vagone, dove si ha un abbattimento drastico della temperatura e dell'umidità lasciando il posto ad un clima polare. (la percezione di questo non avviene solo dalla sensazione di freddo artico, ma dal relativo cagotto che ne deriva)
Il viaggio procede in questa maniera con cotinui sossulti dei propri muscoli involotari.
La discesa dal vagone riporta il clima allo stato torrido, con consueta ipersudorazione e salivazione azzerata e corsa al cesso.

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