mercoledì 4 giugno 2008

Breves lliçones de català 1

Som deu milions que parlem al català






Si inizia sempre col dire che il catalano è un dialetto.
Ma non è proprio così, nel senso che si è una lingua, ma è una lingua particolare che usano i catalani tra di loro per sentirsi liberi dall'egemonia spagnola.
Non è impossibile impararla anzi, per uno che viene da Milano, Brianza o dintorni è un po' come mettersi a parlare un dialetto locale, un po' strano e imbastardito dal francese, dallo spagnolo e da un italiano un po' arcaico.
Per prima cosa un piccola cronologia del catalano. (da wikipedia.it)

Medioevo: il catalano è lingua ufficiale del regno di Aragona, si hanno anche dei trattati filosofici come il trattato filosofico-religioso di Ramon Llull che risale al Duecento.

Metà del '500: Con l'avvento degli Asburgo al trono spagnolo il castigliano acquista maggiore prestigio a discapito del catalano che perde la sua importanza.

1707-1716: con il decreto di Nueva Planta emanato da Filippo V impone il castigliano come unica lingua per l'amministrazione relegando il catalano ad una lingua di uso vernacolare.

'800: Nasce una corrente chiamata Renaixença che promuove l'uso del catalano, ormai considerato dai più un dialetto.

inizio del '900: Grazie a Pompeu Fabra che normalizza l'ortografia il catalano torna ad essere usato come lingua.

1931: Con la Seconda Repubblica Spagnola e la prima costituzione della Catalogna, il catalano diventa coufficiale al castigliano

1939: Con il regime franchista il catalano ritorna ad essere considerato un dialetto.

1979: Con il ritorno della democrazia e la promozione della Costituzione della Catalogna, il catalano ritorna ad essere considerato idioma coufficiale insieme allo spagnolo all'interno della Generalitat de Catalunya, nella Comunitat valenciana, nelle Ills Balears e in alcune zone delle autonomie vicine.

Se è lingua o no decidetelo voi, fatemelo sapere.

Adeu

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedo, quina il.lusió de llegir-te! Em fa molt feliç!

Lingua o dialetto... mi riunisco per deliberare. Intanto... bentornato su questi pixel e grazie della visita!

Anonimo ha detto...

È una lingua e non un dialetto. Nessuno ha mai sostenuto che il provenzale fosse un dialetto, no?
E poi a me piace molto: intanto capisco meglio le insegne in catalano che quelle in spagnolo.

Vedo ha detto...

@anonimo: lo scopo del post era quello di dire che la differenza tra dialetto e lingua è molto sottile, o inesistente.
Se prendi, per esempio, un quanlsiasi "dialetto" italiano che non sia del centro italia, questo ha più differenze grammaticali dall'italiano che il catalano dal castigliano. Per cui dire che un "qualcosa parlato" sia lingua oppure no è un semplice fatto di riconoscimento. Ti ricordo anche che la Generalitat de Catalunya, che sempre si è battuta per la diffusione della propria lingua, non riconosce l'Aranès che è una lingua che si parla in alcune valli del pireneo con il pretesto di dire che sia un dialetto.
Ultima cosa. Sarebbe una cosa educata almeno farsi riconoscere quando si lascia un commento.

Adeu

Anonimo ha detto...

vedo, perdonami, ma blogspot non considera ineducato rimanere anonimi, tant'è che lo offre come opzione.
O forse la differenza tra ineducato ed educato è anch'essa molto sottile?
Rilassati! :-)

P.S. Concordo sulle differenze grammaticali che sottolinei in Italia. Infatti non mi piace liquidare come dialetti degli idiomi così differenti.